DVR con Procedure standardizzate: ecco le FAQ del Ministero del Lavoro
Dal primo giugno 2013 per le piccole aziende non è più possibile autocertificare la valutazione dei rischi ed è diventato obbligatorio redigere il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) secondo le Procedure Standardizzate in materia di sicurezza sul lavoro.
Diversi tecnici pongono quesiti sul corretto utilizzo delle procedure standardizzate e le relative questioni da affrontare.
Il Ministero del Lavoro, attraverso apposite FAQ (Frequently Asked Question), ha cercato di fornire una risposta alle numerose richieste di chiarimento pervenutegli da parte di datori di lavoro, consulenti e lavoratori riguardo al DVR, l’uso e la compilazione attraverso le Procedure Standardizzate.
Nella Faq sono presenti domande interessanti, tipo:
- Sul documento di valutazione dei rischi redatto secondo le procedure standardizzate va apposta la data certa?
- È sanzionata la mancanza della data certa sul documento di valutazione del rischio?
- I riferimenti legislativi riportati nella colonna 5 sono esaustivi?
- L’elenco pericoli è esaustivo?
- A chi deve essere inviato il documento di valutazione dei rischi?
- Perché il modulo richiede di indicare per ogni pericolo se lo stesso è presente o non presente (colonne 3 e 4)? Non sarebbe sufficiente chiedere solo se il pericolo è presente?
- È necessario indicare misure di miglioramento per ogni rischio?
In allegato riportiamo le risposte del Ministero.
Fonte biblus-net