Studi professionali: Confprofessioni e sindacati per il sostegno al reddito

Firmato l’accordo che da’ il via libera agli interventi attraverso l’utilizzo delle risorse accantonate dal sistema della bilateralità di settore

Via libera agli interventi a sostegno del reddito per i dipendenti degli studi professionali. È stato siglato il 22 ottobre 2013 l’accordo tra Confprofessioni e le organizzazioni sindacali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs per disciplinare una serie di strumenti integrativi a tutela del reddito dei lavoratori finora esclusi da un sistema di ammortizzatori sociali a regime, così come previsto dal decreto 76/2013.

In base all’intesa i dipendenti degli studi professionali e delle società ed aziende collegate potranno infatti beneficiare di una serie di misure di sostegno al reddito attraverso l’utilizzo delle risorse accantonate dal sistema della bilateralità di settore composto dai tre organismi paritetici Fondoprofessioni, il fondo interprofessionale per la formazione continua, Cadiprof, la Cassa di assistenza sanitaria integrativa, ed Ebipro, l’ente bilaterale nazionale, senza alcun ulteriore aggravio a carico dei datori di lavoro professionisti.

“La valorizzazione delle sinergie del sistema bilaterale degli studi professionali è la chiave di lettura dell’intesa e costituisce il vero valore aggiunto del comparto – ha commentato il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella –“. In questo ambito stiamo parlando di una intesa che traccia un percorso di sostegno per i dipendenti degli studi in difficoltà economica. “L’intera materia verrà regolamentata e disciplinata nel prossimo rinnovo del ccnl degli studi professionali, già scaduto il 30 settembre scorso, al fine di fornire tutele strutturali ai lavoratori e troverà, quindi, la sua piena applicazione subito dopo l’emanazione di un apposito regolamento attuativo”.

Le parti hanno deciso di avviare per il triennio 2013-2015 un sistema sperimentale diprestazioni integrative al reddito per i casi di sospensione dell’attività lavorativa, di crisi aziendale e per i lavoratori ai quali si applicano i contratti di solidarietà difensivi – ai quali verrà erogato un anticipo del contributo ministeriale pari al 50% della retribuzione lorda persa -.

I lavoratori potranno inoltre accedere ai percorsi di riqualificazione di Fondoprofessioni, beneficiare della continuità della copertura sanitaria e sociale erogata dalla cassa sanitaria del settore Cadiprof e degli interventi di politiche attive del lavoro definiti da Ebipro. L’intesa prevede che tali prestazioni saranno erogate alle strutture che applicano integralmente il contratto nazionale degli studi professionali e in regola con i versamenti alla bilateralità da almeno 18 mesi dalla richiesta di intervento.

Fonte: Ingegneri.info