Varianti in corso d’opera: ANAC stabilisce le regole

L’art. 37 del D.L. n. 90/2014 dispone che tutte  le varianti in corso d’opera siano trasmesse all’ANAC (Autorità Nazionale AntiCorruzione che assolve ora le funzioni dell’AVCP) per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche entro 30 giorni dall’approvazione da parte della stazione appaltante per le valutazioni e gli eventuali provvedimenti di competenza.
Il presidente dell’ANAC ha emanato il Comunicato del 16 luglio 2014 con cui si forniscono indicazioni operative alle stazioni appaltanti sulla trasmissione dei dati per le varianti in corso d’opera.
In caso di variante occorre inviare i seguenti atti:

  • Relazione del responsabile del procedimento
  • Quadro comparativo di variante
  • Atto di validazione
  • Provvedimento definitivo di approvazione

avendo cura di indicare il numero di CIG ove non riportato.
La trasmissione dovrà riguardare le varianti approvate dal 25 giugno 2014 e dovrà avvenire utilizzando ove possibile la posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo “protocollo@pec.avcp.it” entro il termine di 30 giorni a decorrere dall’approvazione da parte della stazione appaltante.

 In caso di ricorso alla posta ordinaria, l’indirizzo di riferimento dovrà essere il seguente:

Autorità Nazionale Anticorruzione – Via di Ripetta, 246 – 00186 ROMA.
Nell’oggetto è opportuno inserire il seguente testo: “Trasmissione all’A.N.AC. delle varianti in corso d’opera ex art.37 del D.L.n.90/2014 – cig.appalto n.”.

 Fonte: Biblus-net
Comunicato ANAC 16 luglio 2014
DL 90-2014